La Memoria
Le sofferenze che il popolo ebraico ha vissuto fra il 1930 e il 1945, a causa della discriminazione razziale dei regimi nazifascisti, sono per noi uno degli elementi cardine della nostra Memoria.
L’uguaglianza fra le persone, i diritti umani intangibili per ogni individuo sono alla base della nostra democrazia.
Come ANPI abbiamo il dovere di conservare tali valori, sanciti nella nostra Costituzione, e di trasmettere alle nuove generazioni la Memoria degli accadimenti contro i quali hanno combattuto i Resistenti Italiani affinché in futuro non si ripetano i drammi vissuti da milioni di persone.
L’esercizio della Memoria deve anche fornirci gli strumenti di analisi con i quali valutare ed intervenire sulla contemporaneità.
Il mondo, le dinamiche sociali e politiche non sono statiche ma tendono ad evolvere e ci fa obbligo dare informazioni e trarre riflessioni per l’immediato in funzione del bagaglio storico della Memoria condivisa che ci guida.
Per questo interveniamo sull’Olocausto, in questo 77° Anniversario della Liberazione del campo di lavoro e sterminio di Aushwitz, il 27/01/1945, parlando anche di Nakba, la tragedia del popolo palestinese espropriato violentemente nel 1948 della propria terra.
Parliamo di Shoah, delle vittime dell’antisemitismo e della Nakba palestinese dove le popolazioni arabe diventano vittime delle vittime dell’antisemitismo.
La Presentazione SHOAH al NAKBA