Viva Babeuf! è in primo luogo il romanzo della resistenza ossolana o, meglio, dei monti tra la Valstrona e il versante occidentale dell’Ossola. E’ un’opera in cui la memoria partigiana rivive attraverso la sensibilità maturata nelle lotte degli anni 60 e 70: la dimensione personale e la differenziazione fra i generi, la sessualità, la rivitalizzazione dell’ideale antico di eguaglianza e, non ultimo, lo spirito libertario, antigerarchico ed antimilitarista. In questo libro emerge, durante tutta la narrazione, la diretta esperienza dell’autore strettamente legata a uno specifico spazio geografico ed umano. Altra caratteristica saliente è il “piacere di raccontare”, una oralità narrativa che si ritrova in più episodi in tutto il romanzo.
Viva Babeuf !
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